STRUMENTI ORMAI SUPERATI? LA RISPOSTA E’ NO
La stampa di cataloghi, nonostante oramai molte aziende abbiano un sito web che funge da vetrina per i prodotti o li vendono direttamente online, è ancora una pratica comune per molte aziende.
I cataloghi continuano a essere uno strumento importante in diversi settori: hotel, agenzie di viaggi, aziende farmaceutiche, brand della grande distribuzione o più semplicemente aziende che vogliono mostrare ai clienti la selezione dei propri prodotti.
Quanto detto finora vale anche per i campionari: difficilmente un consumatore compra senza toccare con mano il prodotto, a maggior ragione se l’acquirente è un’azienda.
I cataloghi si consegnano a rappresentanti e venditori, o direttamente ai clienti, per fare in modo da fargli avere la selezione dei prodotti sempre a portata di mano.
Il catalogo non è un semplice elenco di prodotti, è molto di più: è una fondamentale occasione di comunicazione.
Ma il catalogo può anche avere fini non commerciali. Un esempio sono i cataloghi d’arte per mostre, musei ed eventi culturali.
CARATTERISTICHE, FORMATI E TIPI DI RILEGATURA
I cataloghi sono prodotti strutturati solitamente in modo standard: una serie di prodotti e relative specifiche tecniche con delle immagini efficaci a corredo. Il formato più utilizzato è sicuramente il classico A4. Alcuni cataloghi fotografici o d’arte però possono talvolta presentare dimensioni maggiori come l’A3.
Le grammature della carta utilizzate dipendono dal budget e anche dal contesto di utilizzo del catalogo. Di solito vengono stampati su carta patinata opaca, la carta uso mano trova meno spazio in questo tipo di prodotto, salvo particolari esigenze comunicative.
I tipi di rilegatura possibili sono molti:
- punto metallico: la soluzione più economica, per i cataloghi più piccoli
- brossura grecata e fresata: utile laddove il punto metallico non è più sufficiente e si desidera maggiore durabilità del catalogo
- spirale metallica: una alternativa valida e resistente alla brossura grecata e fresata
- brossura cucita a filo refe: la più costosa e resistente, utile per i cataloghi di pregio e anche per i libri.
DIFFERENZA TRA CATALOGHI E CAMPIONARI
I cataloghi differiscono dai campionari perché i cataloghi di solito contengono immagini di prodotti, mentre i campionari contengono una serie di campioni di colore o possibili formati di un prodotto. A volte i campionari contengono direttamente pezzi di prodotto finito, o interi prodotti finiti, se si tratta di oggetti non troppo grandi. Ciò risulta molto conveniente quando uno stesso prodotto si può realizzare con materiali differenti.
Che dobbiate stampare un catalogo o ne abbiate già uno e vogliate migliorarlo, potete chiederci un preventivo gratuito e senza impegno, oppure potete contattarci per chiederci un consiglio.
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